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Nuova Ato a Biella?

Biella 14 marzo 2011

COMUNICATO STAMPA

Era ottobre 2010 quando il gruppo consiliare I Love Biella inoltrò istanza ufficiale all’allora presidente del consiglio Silvano Rey chiedendo audizione pubblica dei nuovi vertici di CORDAR s.p.a nelle figure del presidente arch. Mario Porta e del direttore generale sig. Pierangelo Aspesi.

Ancora attendiamo lumi su un incontro necessario a mettere in chiaro i punti oscuri sul futuro di CORDAR s.p.a (la più importante e strategica partecipata del comune di Biella oltre che nostro gestore idrico), protagonista di recenti aumenti in bolletta (+ 5%), di paventate “ristrutturazioni” oltre che di sterili polemiche inerenti al parco auto a disposizione dell’ente, a nostro giudizio l’ultimo dei problemi, alla luce dello tsunami tariffario che si abbatterà sulle nostre teste se il Consiglio Regionale, tra pochi giorni, ratificherà le recenti decisioni dell’amministrazione Cota.

E’ notizia di questi giorni, infatti, il disegno di legge della giunta regionale del Piemonte che ridisegna le Ato (ambiti territoriali ottimali), incrementandone il numero da sei ad otto, ossia uno per ogni provincia.

Andrà così ad esaurirsi l’Ato2 che riunisce Vercellese, Biellese e Casalese con un bacino di circa 430.000 anime.  L’Ato circoscritto alla sola provincia di Biella conterebbe su un bacino di soli 180.000 abitanti con la logica duplicazione dei costi di un servizio che si ripercuoterà con più che probabili aumenti percentuali in doppia cifra delle nostre bollette dell’acqua (boatos parlano addirittura di un raddoppio).
Il colpo ferale per attività e famiglie del nostro comprensorio.

L’audizione dei vertici CORDAR s.p.a è quindi improcrastinabile, per conoscere in viva voce e scevra da filtri distorsivi come intendono rispondere l’amministrazione dell’ente e la parte politica che la esprime ad una pianificazione regionale “Novaracentrica” nella quale dimostriamo per l’ennesima volta di contare come il due di picche e per chiedere a gran voce quale sia la ratio che ha orientato le scelte della giunta Cota, se la moltiplicazione dei centri di spesa e delle poltrone, o la tutela di un bene vitale, l’acqua, ad un prezzo equo.

Benito Maria Possemato e Nicola Simone
Gruppo consiliare I Love Biella

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