Biella 13 gennaio 2011
ATTO DI DOLORE
Mi pento e mi dolgo della mozione andata a segno e perorata dal sottoscritto per sfiduciare il presidente leghista Silvano Rey.
Siamo caduti dal Piemontèis al Piemontese.
Nel consiglio comunale dell’11 gennaio ultimo scorso la risicata maggioranza di 21 consiglieri targata pdl-lega nord, si è votata Francesco Piemontese, ex prima repubblica, ex assessore, uomo di assoluta parzialità, bramoso di rivalsa, la cui unica “qualità” politica, come ribadito da più parti in aula, è quella di essere uomo di Fava e null’altro. Cinque ore di discussione che potevano essere ridotti a cinque minuti se solo si fosse accolto l’appello del sottoscritto e di altri consiglieri di opposizione per riportare la politica e il senso delle istituzioni al centro del dibattito a tutela del rispetto delle rappresentanze tutte, concordando un nome di garanzia e imparzialità, come dovrebbe essere per prassi in democrazia.
Ho proposto all’assise, circostanziandolo, il nome del consigliere del pdl Renzo Penna, figura degna del ruolo.
Niente da fare.
Se lo spiegavo a Pippo, il cane fantasia che vive con me, provavo più soddisfazione, almeno lui scodinzola.
Ma lo sconforto è durato poco. Guardiamo al bicchiere mezzo pieno. Questa è una nomina energetica per l’opposizione e che stimola la battaglia, per non arrenderci mai, come cittadini, a tutti coloro che in politica affermano: “è sempre stato così e sempre sarà”. E’ una sentenza di comodo ai soliti noti per perpetuarsi indisturbati con doppi, tripli e quadrupli incarichi, assegnati dalle correnti e quasi sempre senza nessun criterio meritocratico e di competenza.
Per il resto il consiglio è scivolato via piatto e senza emozioni. Degno di nota l’intervento al solito con tratti mistificatori del sindaco Donato Gentile, la cui dipartita politica per il bene della città, è con cognizione di causa una nostra missione anche se la letterina a babbo Natale, per questo giro, non ci ha dato una mano.
Tra le perle del nostro, cito la ridicola e offensiva giustificazione per la diserzione sua e dei suoi consiglieri del consiglio comunale del 28 dicembre : “i consiglieri dovevano santificare le feste”. I consiglieri di opposizione erano tutti presenti in aula in quella data e tra questi molti sono i timorati di Dio.
Benito Maria Possemato
Capogruppo consiliare I Love Biella
Ma davvero, si sono giustificati con il fatto di dover giustificare le feste???
mitici, non c’è limite alla stupidità umana, e di chi vota certa gente…….
Giurin giuretto, ha detto proprio così.E’ l’approccio alla politica che più patisco, da quasi vent’anni a questa parte: la mistificazione.