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Commissioni e scelte di comodo

15 Settembre 2009

La premessa può apparire un po’ lunga, e me ne scuso, ma è necessaria per capire di cosa si stia parlando. Le Commissioni Consigliari hanno il compito di discutere quanto proposto dalla Giunta in vista del Consiglio Comunale: una riunione utile, specialmente per la minoranza, per valutare l’ordine del giorno dei lavori che saranno poi discussi in aula. Le commissioni sono sei e sono divise a seconda degli argomenti in: 1) Affari generali e istituzionali, finanze e bilancio, patrimonio, società partecipate, programmazione strategica e controllo di gestione, personale e servizi demografici; 2) Lavori pubblici ed edilizia pubblica, arredo urbano, urbanistica ed edilizia privata, parchi e giardini; 3) Politiche Sociali, politiche abitative, pari opportunità, sicurezza, protezione civile; 3) Cultura, educazione, università, manifestazioni ed eventi; 4) Attività economiche e produttive, piano del traffico, viabilità e sicurezza stradale, innovazione tecnologica, turismo; 6) Ecologia, ambiente e politiche energetiche, ciclo acque e rifiuti, servizi cimiteriali, trasporti, sport, politiche giovanili, progetti europei, decentramento.

Ciascuna commissione è costituita da 12 Consiglieri Comunali che eleggono, all’inizio del mandato, un presidente e un vice presidente. E finalmente arriviamo al punto, a illustrare cioè le scelte di comodo della giunta Gentile. Per una casuale ripartizione dei seggi e in virtù del regolamento esistente, in questo mandato 6 consiglieri della commissione provengono dal centro destra e sei dal centro sinistra; una situazione di equilibrio, che in realtà diventa una situazione di stallo nel momento in cui palesemente si elegge, a maggioranza, un presidente di commissione. In soccorso giunge il regolamento comunale, che in caso di parità di voti fra due candidati, assegna la presidenza al candidato più anziano anagraficamente.
Un cavillo apparentemente insignificante che però ha stravolto tutte le votazioni: il centro destra si è premurato di fare i conti, in barba ad una logica che prevederebbe l’assegnazione della presidenza alla persona più indicata (per conoscenze personali sugli argomenti ad esempio), ed ha eletto, pur di conservare il controllo sulle commissioni e non permettere all’opposizione di poter eleggere un proprio presidente, i propri candidati più anziani. Supposizione confermata, oltre che dai dati anagrafici dei presidenti eletti e facilmente reperibili, dal consigliere di I Love Biella Possemato che nella commissione 5 riguardante le attività economiche (Varalda presidente) ad un certo punto della discussione ha proposto, a sorpresa, la candidatura di Luigi Apicella, consigliere di parte a lui avversa che però vanta un’ottima conoscenza della materia di cui si andrà a trattare. La reazione a tale proposta è di immediato imbarazzo: la maggioranza esce dalla sala per discutere il da farsi e Apicella, dopo aver dovuto rinunciare ad un assessorato del tutto non adatto un paio di mesi fa, si è tirato indietro anche dalla candidatura di presidente di commissione, liberando così dall’imbarazzo i colleghi di partito e garantendo quindi l’ “en plein” al centrodestra.
Potrebbe già bastare così, ma purtroppo la vicenda non è ancora finita e le conclusioni sono ancora più preoccupanti. Avendo eletto una serie di presidenti non esattamente in linea con le idee originali, il presidente del Consiglio Silvano Rey si affretta a prendere le contromisure, celandole dietro a un davvero poco convincente progetto, dichiarato alla stampa locale, utile, secondo lui, ad attribuire maggiore importanza alle commissioni consiliari, che al momento non possono che ratificare e presentare quanto deciso dalla giunta . Rey intende rivedere il regolamento facendolo approvare dal Consiglio Comunale e quindi ritornare al voto per poter nominare per ciascuna commissione gli uomini che meglio rispondono alle logiche di partito.

Complimenti vivissimi.
f.ce.

Una risposta a “Commissioni e scelte di comodo”

  1. Paolocoss scrive:

    Storia molto gustosa. Ne approfitto per allietarmi dell’ingresso nella blogosfera, ringraziare per il link e augurare buona fortuna e buon lavoro. C’è un gran bisogno di spazi come questo, e sono fiero di essere il primo a partecipare a quelle che spero siano tante discussioni interessanti e importanti.

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